U.O.E.I.
UNIONE OPERAIA ESCURSIONISTI ITALIANI
Sezione "Antonio Tessa" - RIPA DI VERSILIA
 

TRAVERSATA BASATI - CANSOLI
Domenica 7 Aprile
Domenica 7 Aprile è iniziata l'attività stagionale della nostra sezione con una facile, anche se lunga, camminata sulle antiche mulattiere che collegavano i paesi di Basati e Terrinca alle cave di marmo delle Cervaiole e del Giardino.  La traversata ha visto la partecipazione di un gruppo di 25 escursionisti (più 2 cani: Bruno e Golia) tra iscritti alla nostra sezione e alla sezione di Pietrasanta.  Siamo partiti in auto da Ripa alle ore otto per raggiungere l'inizio della mulattiera che da Basati conduce al Cipollaio, raggiungibile da Ripa seguendo la strada per Castelnuovo di Garfagnana. Giunti a Ruosina si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Cansoli e Basati.  
Da quì , erano circa le otto e quaranta, il gruppo ha iniziato a percorrere la vecchia mulattiera, in ottimo stato di manutenzione, che all'inizio con un tracciato sostanzialmente pianeggiante e contornato da rigogliosi esemplari della flora apuana porta finno alla galleria del Cipollaio.

 

Lungo il percorso è possibile ammirare bassorilievi votivi risalenti al 1600 e ponticelli di antichissima origine, purtroppo in precario stato di conservazione. La mulattiera è interrotta bruscamente da una strada marmifera utilizzata per il trasporto a valle degli scarti delle vecchie lavorazioni. Il percorso, non essendo segnalato, risulta difficilmente spiegabile e in un punto in particolare rischia di condurre gli escursionisti fuori strada. Ripreso l'antico tracciato il percorso cambia: inizia a salire tra una vegetazione costituita prevalentemente da castagni fino a raggiungere il piazzale antistante la galleria del Cipollaio. E quì purtroppo l'unica nota veramente stonata della giornata: una squallida discarica di copertoni da camion che qualche scriteriato ha gettato dal parapetto nella selva sottostante.  Seguendo la strada asfaltata che porta alla cava delle Cervaiole, a pochi metri dalla sbarra abbiamo svoltato a destra imboccando il sentiero che dopo un breve tratto di sterrato porta al Passo di Fordazzani.
Il sentiero permette, oltre che di godere di un indimenticabile panorama sulle vallate, di visitare alcuni tristi ricordi della Linea Gotica. Passa infatti vicino ad alcune postazioni tedesche e ai
rifugi antiaerei che i militari avevano scavato nella roccia. Dopo la pausa pranzo (alle ore 12,30), percorrendo le antiche mulattiere che da quì portano verso Passo Croce, abbiamo raggiunto la località Piano di Lago e successivamente il paese di Terrinca. Il paesaggio anche se piuttosto brullo e in parte deturpato da antiche attività umane permette di ammirare le splendide gialle fioriture dei ginestroni, in questo periodo veramente belle.
Il sagrato della chiesa di Terrinca, paese con una ricca e lunga storia e che ha dato i natali a numerosi alti prelati, ha fornito l'occasione per la foto di gruppo

(dalla quale manca come al solito il fotografo Marcello) e per le prime gocce di pioggia, oramai quasi immancabile corollario delle uscite Uoine. L'escursione si è conclusa a Cansoli, dove siamo scesi seguendo la mulattiera che parte propio da sotto la chiesa, alle sedici circa, con notevole soddisfazione di tutti i partecipanti nonostante che la ruggine invernale abbia appesantito qualche gamba.  La giornata, pur essendo mancato il sole, ha consentito uno svolgimento tranquillo e rilassante e la natura, oramai in pieno risveglio, ha permesso di ammirare le prime fioriture, il tutto con una temperatura decisamente primaverile (16°C).  

(foto di Alessandro Navari)

 Inizio pagina                    Indice abbiamo fatto