U.O.E.I.
UNIONE OPERAIA ESCURSIONISTI ITALIANI
Sezione "Antonio Tessa" - RIPA DI VERSILIA
 

Gita turistica - escursione
a Torino e Fortezza di Fenestrelle


Domenica e Lunedi 1 - 2 Giugno

Questo è proprio l’anno delle scommesse: prima la gita invernale, poi l’escursione sulla neve, ora una gita di due giorni. Vinte le prime due partivamo per questa nuova avventura molto fiduciosi. Un primo dato positivo lo indicavano le richieste: posti esauriti ben prima della data limite; un dubbio lo insinua il tempo: si prevedono temporali proprio sull’arco alpino che visiteremo! Ma intanto è in programma la visita a Torino, una tranquilla cena tutti insieme e il pernottamento in un albergo che ci risultava ottimo, Insomma partiamo sereni, nessuno crede veramente che il maltempo possa rovinarci la gita; unica incognita i 4000 scalini della fortezza di Finestrelle, nessuno lo dice apertamente ma  sono il pensiero fisso di molti, sia di chi teme di non farcela si di chi teme per la reazione della consorte. Il viaggio per Torino è tranquillo e piacevole anche se il pullman da 29 posti, tanti sono i partecipanti, non è proprio il massimo del confort. Visitiamo subito la Basilica di Superga e il monumento in ricordo dei calciatori del Grande Torino che persero la vita in un incidente aereo proprio sulla collina di Superga.

Ridiscendiamo verso la città, ci fermiamo in Piazza castello per visitare a piedi parte della città e la Mole Antonelliana: appuntamento impedibile. In collina già si avvertiva il caldo della giornata ma adesso ne siamo veramente vittime, l’afa cittadina è davvero fastidiosa per chi come noi è abituato all’aria tutto sommato ventilata della Versilia. Comunque ci mettiamo diligentemente in fila per prendere l’ascensore e salire fino alla terrazza panoramica della torre. La corsa dura un minuto e permette di dare anche un’occhiata rapidissima al museo del cinema ospitato nella cupola.

Dalla terrazza si vede Torino coma da nessun altro posto; la città è magnifica, ne siamo meravigliati. Al termine è oramai ora di pensare al pranzo, l’idea di recarci tutti insieme al ristorante viene abbandonata ed ognuno si arrangia come meglio crede, un gelato, un panino, una maxi insalata.  L’appuntamento per tutti è alle ore 15 in Piazza Castello dove saliremo di nuovo sul pullman per visitare la Sacra di San Michele, il monumento simbolo del Piemonte. Ma c’è ancora tempo e una visita ai giardini reali  non può mancare.

Il pullman è puntuale e vi saliamo contenti perché oramai l’afa cittadina ci sta stancando; la Sacra di San Michele è ad un’ora circa di viaggio da Torino in località Avigliana arroccata sulla sommità del Monte Pirchiriano.

Quando arriviamo al parcheggio e ci accingiamo a percorrere le poche centinaia di metri che separano dal monumento il cielo minaccia pioggia. La visita guidata della Sacra ha rappresentato un momento veramente significativo: sapientemente edotti dalle parole della guida e di un padre Rosminiano possiamo respirare il clima di profonda religiosità che regna tra le millenarie mura ed apprezzare la storia che racchiudono. All’uscita ci accolgono le prime gocce d’acqua presagio di quel temporale che non ci abbandonerà più per tutta la sera. Sulle montagne è stato davvero un brutto pomeriggio, tant’é che all’arrivo al Sestriere possiamo vedere che ha addirittura nevicato, potete immaginare il nostro stato d’animo. In sconsolato silenzio arriviamo a Pragelato alla Casa Alpina Don Barra dove passeremo la notte. Piove ancora e fa abbastanza freddo ma

l’albergo è davvero accogliente: camere spaziose, ben arredate, accoglienti e pulitissime.  Sono oramai le otto passate, così abbiamo poco tempo per una rapida doccia prima di ritrovarci nella sala ristorante dove consumiamo una sostanziosa cena a base di piatti tipici.

Dopo cena abbiamo poca voglia di chiacchierare così, con un occhio al cielo ancora coperto e poco rassicurante, ce ne andiamo stanchi a dormire. Al mattino sorpresa! Il cielo è completamente sereno, c’è un bel sole, si preannuncia insomma una bella giornata; proprio quello che ci voleva perbacco. Alle 7,30 tutti a colazione poi di nuovo sul pullman alla volta di finestrelle per la visita della fortezza.

Qui il programma prevedeva due opzioni: la visita del forte (ricordate i 4000 gradini?), oppure una visita breve della Piazza d’Armi, del Museo Storico delle Divise del Regio Esercito Italiano e poi una passeggiata al Sestriere. Chi ha scelto la visita completa ha potuto ammirare la possanza della costruzione e farsi un’idea completa della vita dei militari che vi hanno vissuto e combattuto. Chi invece ha optato per la visita breve ha potuto anche assistere alla mostra dei mezzi militari della 2^ guerra mondiale allestita sulla Piazza d’Armi.

Anche la passeggiata al Sestriere è stata soddisfacente , nonostante che alcuni negozi fossero chiusi per la stagione la località era comunque viva  e il panorama di grande suggestione. Sulla via del ritorno, poi, un gruppo di marmotte ha efficacemente testimoniato l’integrità che il territorio conserva nonostante il gran numero d’impianti. A nostro giudizio un esempio che tante località sciistiche dovrebbero imitare.

Alle 16 ci riuniamo tutti nel parcheggio della fortezza, felici e rilassati i turisti, felici ma stanchi gli escursionisti. I 4000 scalini hanno fatto il loro effetto e il sole tanto sperato si è fatto sentire; per fortuna che c’è il bar!

E un pullman accogliente con l’aria condizionata! Insomma un bel week-end, pieno ed interessante che ha lasciato in tutti il desiderio di ripetere l’esperienza.

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