U.O.E.I.
UNIONE OPERAIA ESCURSIONISTI ITALIANI
Sezione "Antonio Tessa" - RIPA DI VERSILIA
 

MONTE GABBERI

Percorso: anello dal paese di Sant' Anna Segnaletica: bianco/rossa CAI  segnvaia 3  e  segnavia 4
Dislivello:m.458 Tempo di percorrenza:6,00 ore
Classificazione: E Punti sosta: ristoro presso il bar del paese di sant' Anna, presso l'agriturismo in località San Rocchino, e nel paese di Farnocchia
Acqua: presso il paese di Sant'Anna, in località San rocchino presso l'agriturismo e presso il paese di Franocchia Periodo consigliato: tutto l'anno
Dopo l'esperienza invernale cominciamo le escursioni iniziando con questa classificata facile, appunto per permettere a tutti di sgranchire le gambe intorpidite da lungo tempo. La sveglia suona alle sette, via presto a vedere che tempo fa, mmmmm….. mica tanto bello anzi una pioggerellina fine fine sta bagnando la strada.
Quest'anno il tempo ci perseguita, abbiamo gia dovuto annullare due uscite e anche questa volta forse non partiremo, ma a Ripa ci andiamo lo stesso: magari, chissà! Il brutto tempo ha fermato molti pigroni che sono rimasti sotto le coperte, siamo comunque in 10 compresi gli amici di Altopascio che non si fanno scoraggiare neanche da un tornado.
La partenza per questa escursione è posta poco dopo il paese di Sant' Anna di Stazzema tristemente famoso per l'eccidio perpetrato dalle truppe naziste il 12 agosto 1944 quando vennero trucidate 560 persone, per la maggior parte donne, anziani e bambini. Il paese è diventato un vero e proprio simbolo tanto che la Regione Toscana vi ha collocato il museo regionale della Resistenza; proprio sopra il paese si trova il Sacrario, e se avete qualche momento libero dopo aver percorso l'itinerario, vi consigliamo di visitarlo perché leggere le date di nascita delle persone trucidate è una cosa allucinante che fa odiare la guerra più di tanti inutili discorsi. Per arrivare a Sant'Anna di Stazzema si raggiunge Pietrasanta e si imbocca la Sarzanese in direzione di Camaiore, dopo poch Km si trova un bivio, sulla sinistra, con evidenti cartelli stradali che indicano la strada per Sant' Anna. Seguendoli giungiamo nell' ampio parcheggio di questo piccolo paese dove lasciamo l'auto.
Effettivamente il tempo non è dei migliori, una fitta nebbiolina ci bagna già i capelli, ma che importa tanto Pierino ci assicura che di sicuro non pioverà. . Dalla piazza imbocchiamo un sentiero che in breve ci porta sul prosieguo della strada asfaltata che seguiamo per pochi metri fino ad un ristorante in località Sennari: il sentiero CAI n. 4 inizia proprio davanti al ristorante ed è impossibile sbagliare in quanto ben segnalato addirittura da una bella targa di marmo. Saliamo su una serie di scalini che conducono nel bosco: il sentiero sale obliquo fino ad incontrare una margineta dalla quale in caso di tempo bello si potrebbe godere di un bel panorama sulla costa; si continua nel bosco sino al valico delle Focette (m.873) che mette in comunicazione Sant'Anna di Stazzema (Alta Versilia) con Farnocchia (Val di Serra) e rappresenta un punto veramente panoramico: di fronte ci apparirebbero, con il celo sgombro da nuvole in tutta la loro bellezza, la Pania, il Forato e il Procinto; mentre il bel paese di Farnocchia si trova subito al di sotto della foce.
Volevamo seguire i segni azzurri che indicano il percorso di cresta, ma vista l'umidità delle rocce decidiamo di seguire il sentiero basso che prosegue nel bosco. Il sentiero si presenta abbastanza pianeggiante ma all'improvviso si presenta davanti una ripida e fangosa salita che superiamo con molta fatica inzaccherandoci completamente. Da qui si giunge in pochissimo tempo in vetta al Gabberi(m.1108) dove è posta una grande e vecchia croce metallica. Anche qui si potrebbe godere di un eccellente panorama ma le nuvole non accennano ad alzarsi, inoltre un fastidioso vento forte ci fa decidere di scendere subito dopo aver scattato alcune foto. Scendiamo e proseguiamo e imboccando il sentiero proprio di fronte a noi, di segni rossi ce ne era ma numeri no! In circa quaranta minuti giungiamo alla Foce di San Rocchino (m. 802) sulla piazzetta dove c'è il piccolo oratorio di S. Rocco, sulla sinistra la strada sterrata che giunge dal paese di Pomezzana.
Pranziamo e, ritornando sui nostri passi, imbocchiamo il sentiero segnavia 3 per Farnocchia. Seguendo, sempre in discesa, il sentiero si toccano alcuni casolari e si raggiunge l'abitato di Farnocchia proseguendo nel bosco; purtroppo molti alberi interrompono spesso il tracciato e ci obbligano a delle deviazioni che per la presenza dell'abbondante fango si rendono ancora più difficili. Siamo nel bel paese di Farnocchia (m.646) situato sul versante settentrionale del M. Gabberi tra boschi di castagni da cui un tempo si ricavava fonte di sostentamento.
Adesso si sale la mulattiera che inizia nei presi dell' interessante chiesa parrocchiale e attraversa diagonalmente il bosco di castagni, purtroppo anche qui moltissimi alberi sono caduti sul sentiero. Continuando superiamo una sorgente e poi una marginetta raggiungendo la località " Castagno " sul crinale nord est del Monte Lieto ( m. 1016 ). Purtroppo le rocce bagnate ci sconsigliano ancora di affrontare tale percorso. Proseguiamo sul sentiero n°3 giungiamo alla foce di Compito e scendiamo decisamente verso l'abitato di  S. Anna. Giunti in paese andiamo a visitare il monumento ossario in ricordo dell'eccidio nazista nell'ultima guerra per un momento di raccoglimento.
Erano le ore 17,00 eravamo un po' bagnati e molto infangati ma felici di aver passato una bellissima giornata assieme. Ora qualcuno potrà dire ma che pazzi siete ad partire con questo tempo! O pensare che non ne vale la pena. E' vero il tempo non era certo dei migliori, anzi faceva proprio schifo, ma noi possiamo dire: " Io c'ero! "

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