Sabato 16 le cataratte del celo si sono
aperte, nuvole cariche di pioggia hanno scaricato tanta di quell'acqua
intensificata dal forte vento che molti di noi hanno pensato: " ma domattina
non è meglio che me ne resti a letto? " E cosi hanno fatto, loro!
I più intrepidi si sono alsati ugualmente, un'occhiata al cielo, effettivamente
non promette niente di buono, prendiamo lo zaino sempre pronto e via,
andiamo davanti alla sezione. Non c'era nessuno! Boh, forse sono gia
partiti ! Bèh andiamo lo stesso al limite ci troveremo alla Fania.Come
ogni anno ci siamo dati appuntamento con gli amici della sezione di
Pietrasanta per la festa della smondinata dove con amici e parenti ci
troviamo sempre per passare una giornata in vera spensieratezz
|
. Il rifugio La Fania, di
proprietà della sezione UOEI di Pietrasanta, è posto su un colle
sopra il paese di Pruno che si raggiunge risalendo la valle del
Vezza, alla confluenza del Canale delle Mulina nel Canale Versilia,
si trova il centro amministrativo del Comune di Stazzema. Lasciato
alle spalle l'abitato di Pontestazzemese si prosegue sulla strada
lungo il fiume, percorsi circa 5 Km. si incontra Volegno, e dopo
poche centinaia di metri Pruno. Il sentiero parte dalla piazza del
paese, ma noi ci portiamo con le auto alla località Colle a Iapoli
. Per giungervi si imbocca una strada sulla sinistra appena prima
della piazza, attenzione all'inizio è asfaltata ma ben presto sterrata
e non adatta a vetture con il fondo troppo basso. Imbocchiamo il
sentiero n° 122, con questo itinerario si possono anche visitare
gli alpeggi delle Caselle, Pereta, Rocchetta, Poggiogo che testimoniano
le passate attività di transumanza per altro non del tutto estinte. |
Mentre saliamo raccogliamo le castagne, purtroppo non
molto grosse e anche scarse; qualcuno cerca di consolarsi trovando qualche
bel porcino, haimè neanche uno! La camminata normalmente è di circa quaranta
minuti noi ci abbiamo messo un po' di più perché ci siamo anche
trastullati a cercar castagne, mangiar more e cercare funghi invisibili.
Giungiamo infine al rifugio, ci attende la calda accoglienza
degli amici di Pietrasanta che avevano preparato bruschette con il lardo
e altre con il pomodoro, inoltre sul davanzale della finestra facevano
sfoggio numerose bottiglie di vino, forse troppe, ma sicuramente acquistate
in previsione di una più nutrita partecipazione. Apprendiamo infatti che
anche molti di loro hanno dato forfait per la paura del tempo. Intanto
il sole fa capolino tra le nuvole e quando spunto fuori è anche caldo,
stiamo tutti li sotto la grande Fania, l'albero che da più di trecento
anni ha visto gioie e dolori dell'umanità passata e oggi sicuramente,
anche se molto malata, avrà gioito nel vedere giovani e meno giovani riuniti
in fraterna amicizia. Si discute delle esperienze dell'annata che sta
per finire e si fanno progetti per il futuro, talmente tanti che chi sa
se ne faremo almeno la metà! ma è ora di pranzare. Ci portiamo verso la
brace e su una grande griglia mettiamo salsicce, rosticciana, bistecche
e persino un pollo. Avevamo il nostro vino; ma arriva Angelo con altre
due bottiglie: " Hoi hoi oggi ci si concia male!! " Ora tocca ai dolci,
ma quanti ce ne sono? E che soddisfazione non avere chi ti intima di alzarti
che è tardi. Terminiamo il pranzo tra varie amenità e con la lingua sciolta.
Ci spostiamo e andiamo a casa del nostro amico Lino, il "Vecchio" del
colle alla Fania, che ci ospita offrendoci il caffè e numerose grappe
aromatizzate al camugiolo, more, mirtillo ecc. ecc.
La lingua è sempre più sciolta, però riusciamo
a capire che si è fatta l'ora di tornare a casa. A malincuore indossiamo
gli zaini e salutando chi ancora si è intrattenuto ci incamminiamo verso
casa. Questa gita naturalmente, e si sarà capito, non ha nessun ambizione
alpinistica ma bensì di socializzazione tra amici di una stessa associazione
che fanno parte di un gruppo di persone che interpretano le escursioni
con spirito sociale, considerando le escursioni come un momento di aggregazione
nel quale speriamo possano svilupparsi nuove conoscenze e nuove amicizie,
immersi sempre nella natura in luoghi molto belli.
|