U.O.E.I.
UNIONE OPERAIA ESCURSIONISTI ITALIANI
Sezione "Antonio Tessa" - RIPA DI VERSILIA
 
Monte Brugiana
24 Febbraio

Inizia la prima vera escursione per il 2008 della UOEI di Ripa di Versilia, è in programma un'escursione al monte Brugiana, escursione classificata E Facile. Anche noi come gruppo dell'Apuano prendiamo parte a questa come del resto a tutte quelle organizzate dall'associazione. La partenza è bella tranquilla, infatti è programmata per le 08,00. Siamo tutti puntuali e subito partiamo alla volta di Massa; per giungere alla località di Bergiola Superiore dobbiamo prendere l'Aurelia sino a Massa e superato il centro deviare a sinistra per Castognala e Castagnetola ed infine Bergiola. Proseguiamo sino a superare il ristorante Aquila e subito dopo giungiamo ad una strada sterrata. Prima della sterrata su una curva parte una strada sempre sterrata, chiusa da una sbarra, quella è l'inizio della nostra escursione. Portiamo alcune auto all'agriturismo e infine con le restanti auto ritorniamo a ricongiungerci al gruppo che ci attende alla strada sterrata. Ci inoltriamo su questa strada e sinceramente non tanto entusiasmante, comunque non disperiamo e infatti dopo circa un chilometro sulla destra parte un sentiero, spiegare effettivamente da dove parte è ben difficile ma tanto per dare un'idea davanti a noi nel bosco c'è una casa, con questa di fronte noi prendiamo a destra, sugli alberi vi sono segni rossi e nessuna numerazione. Proseguiamo nel bellissimo bosco di castagni, i segni rossi sono molti ma non chiari su che direzione prendere, il mio consiglio è quello di restare sempre sulla sinistra della costa che stiamo salendo; poi si può dire che si prosegue dritto.

Tra le fitte fronde dei castagni si intravede il paese di Bergiola Foscalina nel versante carrarino. Il sentiero ora si immette sul segnavia 50 CAI, mentre sino adesso siamo proseguito sempre alla stessa quota, tranne alcuni tratti del primo pezzo, ora il sentiero sale decisamente, siamo sempre immersi in fitti boschi, boschi ancora spogli ma alcune fioriture preannunciano la primavera ormai imminente; ampie distese di crochi si pongono davanti a noi, i castagni lasciano lo spazio ad una vegetazione prevalentemente a macchia mediterranea con pini e ginestre. Tra la vegetazione ora intravediamo le cime del Sagro e del Grondilice, in basso i bacini marmiferi di Colonnata. Ecco stiamo vedendo la cima, più precisamente l'ante cima, usciamo dal bosco e ora la vista è veramente superba si vedono già le vette delle Alpi Apuane settentrionali, prevediamo che dalla vetta il panorama sarà stupendo. Ancora uno sforzo saliamo tra ginestre ed eccoci sulla vetta sotto la grande croce.

Davanti a noi ci si pone uno spettacolo inimmaginabile che da una cosiddetta montagna "minore" potessimo immaginare che ci fosse. Tutto l'arco delle Apuane settentrionale è lì davanti a noi ben nitido: il Sagro, Grondilice, le cave di marmo che da lontano appaiono come giganteschi anfiteatri bianchi, dietro il Pizzo D'Uccello, il Contrario, il Cavallo, la Tambura, il Sella e così via sino a scorgere tra la nebbia,che purtroppo sale dal versante marino, l'Altissimo con le cave delle Cervaiole. Poteva essere perfetto se dal mare non fosse salita quella nebbia che impediva la vista sul litorale e in mezzo al mare si potevano scorgere le isole dell'arcipelago toscano e anche la Corsica. In compenso verso nord al di sopra delle nuvole si distinguono le Alpi Marittime. E' presto e rimaniamo a scambiarci le nostre impressioni e non ci stanchiamo di rimirare il panorama. Dopo le numerose foto riprendiamo il cammino scendendo dalla parte opposta alla salita nel versante verso il mare ( freccia su sasso sotto la croce), scendiamo velocemente tra folte macchie di ginestre su sentiero a tratti abbastanza stretto, e in breve siamo su una strada sterrata.

La percorriamo sino ad una pineta ( non ci sono segni ne indicazioni) e sulla destra parte una traccia di sentiero che prosegue nella pineta, attraversiamo due volte la strada sterrata, l'ultima volta entriamo su sentiero sulla destra e come unica segnalazione c'è un cartello con scritto discesa pericolosa, forse per bike, in breve siamo all'agriturismo/rifugio Monte Brugiana.
Si tratta di un rifugio immerso nei boschi, in un ambiente incontaminato, ci accoglie l'affabile Paolo, circondato da molti cavalli. Infatti quì si possono fare molte escursioni a cavallo sulle Alpi Apuane. Esploriamo per un pò ma poi una campana ci richiama e paolo e i suoi aiutanti imbandiscono una tavolata all'aperto per un buonissimo antipasto a base di salumi, formaggi e le nostre panzanelle, da non confondere con la panzanella fiorentina, le nostre sono fatte con la pasta di pane fritta, fittatine di carciofi, bruschette e buon vino di Candia. Proseguiamo il pranzo all'interno della struttura dove un grande tavolo a U ci accomuna a altre persone che sono giunte sino qui. Il pranzo prosegue con taglierini con fagioli, crauti con mele e insalate miste, arrosto e tacchino ripieno e patate arrosto, dolce caffè e ammazza caffè. Il pranzo è terminato e per noi è giunta l'ora di ripartire, saliamo sulle auto, meno male che ne avevamo portato alcune sin quassù.
L'escursione è finita, per meglio dire è quasi finita: si perché per dire che è finita e finita bene dobbiamo prima terminarla davanti ad un mega gelato alla gelateria lo Scoiattolo a Turano di Massa. E' stata un'escursione anomala con pranzo, vuoi vedere che anche i più tenaci fautori del crechers e pezzetto di parmigiano si convertono a mangiare a cristiano? Su una montagna non proprio delle più rinomate sulle Apuane ma con niente da invidiare a quelle più conosciute, in definitiva una bellissima giornata.

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