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UVA
URSINA
E' abbastanza diffusa
nella regione alpina, meno frequente sugli Appennini,a quote comprese
tra i 600 m e i 2500 m, nei pascoli magri, in terreni sassosi e nelle
pinete rade.
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PUNGITOPO
Inconfondibile arbusto
di buon pregio ornamentale che risalta soprattutto nei mesi invernali
per le vistose bacche rosse. Cresce nelle zone più calde e ben
esposte delle località collinari fino ai 500 metri, preferisce
però i luoghi ombrosi. E' un arbusto sempreverde dalla vegetazione
folta ed eretta con i rametti secondari trasformati nei caratteristici
cladodi pungenti alle estremità, che vengono comunemente scambiati
per foglie. Le vere foglie sono ridotte a piccole squame che ben presto
cadono. Il pungitopo è
una pianta tradizionale del periodo natalizio.
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VISCHIO
Cresce dalla pianura
fino ai 1200 metri; è inconfondibile per la folta vegetazione
molto ramificata, per le caratteristiche foglie tendenti al gialliccio
e per le caratteristiche bacche traslucide. Ma, soprattutto, perché
cresce sugli alberi come semiparassita affondando le radici nel legno
della pianta ospite penetrando attraverso fessure della corteccia. Si
nutre della linfa dell'ospite. Si trova su fruttiferi come il mandorlo
ma anche su pini, pioppi, salici.
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MIRTILLO
NERO
Denominato
semplicemente "mirtillo" è diffussissimo; viene raccolto
in grandi quantità sul finire dell'estate. E' presente ad altitudini
comprese tra i 1200 e i 200 metri sulle Alpi e sugli Appennini. Cresce
sempre su terreni acidi, soprattutto nei boschi radi di conifere,
nei pascoli montani e anche su vecchie radici morte coperte da muschio.
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ROVO
Il
genere Rubus annovera diverse specie e sottospecie di difficile classificazione;
il rovo comune più frequente in Italia è il Rubus fruticosus varietà
ulmifolius, che cresce dalla riva del mare fino a circa 1000 metri nei
terreni incolti, nei luoghi sassosi e ai margini dei campi. |