U.O.E.I.
UNIONE OPERAIA ESCURSIONISTI ITALIANI
Sezione "Antonio Tessa" - RIPA DI VERSILIA
 

Ogni anno ognuno di noi produce mediamente la seguente quantità di rifiuti:

            164    bottiglie di vetro
             22    lattine
            130    quotidiani o riviste
            110    bottiglie di plastica
            150    Kg di rifiuti vegetali e alimentari
                    
Una volta raccolti, i rifiuti possono essere riutilizzati, riciclati o recuperati per produrre energia. Alla fine dovrebbero essere messi in discarica per uno smaltimento sicuro. Comunque, quando buttiamo via le cose in modo irresponsabile impediamo una ragionevole gestione dei rifiuti e la possibilità di recupero: tali oggett sono destinati a diventare rifiuti. In un mondo ideali i rifiuti non esisterebbero, perché le persone si comporterebbero in modo tale da non danneggiare l’ambiente che le circonda. Uno dei passi importanti per la soluzione del problema dei rifiuti è cercare di far comprendere che siamo tutti responsabili della creazione di rifiuti. Quasi tutti noi ricordiamo almeno un episodio in cui, a causa del nostro comportamento abbiamo creato rifiuti. Mentre alcuni rifiuti si decompongono col tempo, molti resistono, se non vengono raccolti e portati via.
Oltre al fatto che sono sgradevoli da vedere e che rovinano l’ambiente, possono anche:
causare infortuni alle persone:
per esempio le bottiglie rotte e le lattine arrugginite possono nascondersi nel sottobosco, provocando ferite a chi vi cammina sopra accidentalmente
costituire un pericolo per la salute:
insetti e parassiti si annidano spesso negli imballi per alimenti e nel materiale sanitario causando diffusione di malattie
uccidere o ferire animali:
un innocuo sacchetto di plastica può diventare una trappola mortale per un animale che vi infili la testa o scambiato per una medusa dalle testuggini che se ne nutrono, e causare la loro morte
essere costosi:
da rimuovere, pulire una strada può costare anche 40 Euro al Km.

Sapete cos’è la biodegradabilità?
E’ la capacità di un composto chimico di decomporsi per mezzo di batteri.

Date un’occhiata alla tabella.


Conoscete i tempi di biodegradazione dei rifiuti ?
Fazzolettino di carta 4 SETTIMANE
Quotidiano 6 SETTIMANE
Torsolo di mela 2 MESI
Stoffa di lana 8 -10 MESI
Rivista 8 -10 MESI
Mozzicone di sigaretta 1 ANNO E PIU'
Buccia di banana 2 ANNI E PIU'
Chewing-gum 5 ANNI
Lattina di alluminio 10 ANNI
Barattolo di conserva QUASI 50 ANNI
Contenitore di polistirolo OLTRE 50 ANNI
Lattina di alluminio 200 ANNI
Sacchetto di plastica 500 ANNI E PIU'
Tessuto sintetico 500 ANNI E PIU'
Bottiglia di plastica QUASI 1000 ANNI
Bottiglia di vetro TEMPO INDETERMINATO

Un problema molto grave di biodegradabilità è costituito dalla plastica, che si presenta in 50 diversi tipi ricavati tutti dal petrolio. Pensate che nelle discariche finisce circa un milione e mezzo di tonnellate di materie plastiche che impiegano dai 100 ai 1000 anni per degradarsi.
E’ bene ricordare che il vetro è il materiale più importante da riciclare; per produrne una tonnellata, infatti, ci vogliono 1,1 tonnellate di sabbia, soda, calcare, e grandi quantità di energia ed acqua. Riciclandolo si risparmia circa il 95% delle risorse utilizzate quali materie prime.

Noi che siamo assidui frequentato di rifugi e bivacchi non dobbiamo dimenticarci mai che siamo sempre ospiti (anche se paganti), quindi dobbiamo comportarci come tali. Se si ha la necessità di lasciare dei rifiuti in qualche rifugio, sarà nostro dovere comunicarlo al gestore (anche per lui lo smaltimento può essere un problema). Ricordiamoci che una volta consumate le cibarie, i rifiuti che porteremo a valle saranno comunque meno pesanti di ciò che avevamo alla partenza. Non lasciamo perciò rifiuti in montagna, la troveremo pulita quando vi ritorneremo, Avete la coscienza completamente pulita? Quando è stata l’ultima volta che avete buttato via, e non in un bidone per rifiuti, una carta di caramella ,un sacchetto, una lattina o la gomma da masticare?

Ora che sapete qualcosa di più sulle conseguenze delle vostre azioni, vi fermerete a riflettere prima di dare un contributo al problema dei rifiuti?
Se da un lato è importante che lo smaltimento dei rifiuti sia ben organizzato, dall’altro rappresenta solo una parte della soluzione perché tutti quanti dobbiamo svolgere il nostro ruolo per modificare i comportamenti, in modo che un giorno i rifiuti non costituiscano più un problema.