7/4/2013 Appennino tosco emiliano - I Salti Del Diavolo
Esistono luoghi dove è possibile sentire il respiro
della Storia, camminando lungo sentieri che tramandano le memorie del
passato, tradizioni senza tempo ed antiche leggende. Cassio è uno di questi:
antichi e moderni pellegrini hanno calpestato le sue strade, scendendo a
Roma lungo la Via Francigena; eremiti e monaci si sono ritirati in
meditazione nel silenzio dei boschi circostanti; le stravaganti
conformazioni rocciose che attorniano il paese hanno ispirato favolosi
racconti e si sono coperte del sudore di generazioni di scalpellini; mentre
partigiani e civili, qui hanno perso la vita in nome della libertà.
La dorsale dei Salti del Diavolo è parte di una
formazione che si estende dal Monferrato all'Appennino Modenese che in Val
Baganza affiora per circa 5 Km in direzione nord/nord ovest - sud/sud est
quasi perpendicolare al corso del torrente, dalla località Piovolo fino al
monte Cassio. Dal punto di vista geologico, i Salti sono costituiti da
depositi sedimentari di età cretacica (circa 80 milioni di anni fa),
originati da immani frane sottomarine di materiali a granulometria
grossolana che, a causa di movimenti tettonici si presentano in forma di
strati verticali di arenarie e conglomerati prevalentemente silicei. La
peculiare forma a guglie si deve all'erosione che ha agito in modo
differenziale sui corpi rocciosi. Alla base si trovano grossi ciottoli
cementati di graniti, greiss, porfidi, calcari, arenarie, diaspri, ecc, per
poi passare salendo a una puddinga (conglomerato costituito da ciottoli
arrotondati) sempre più fine per giungere nella parte superiore a una
arenaria biancastra e compatta. Questa pietra, chiamata localmente "mass
ladèin", è stata estratta e usata soprattutto per le parti architettoniche a
vista, dal momento che si presta ad essere scolpita. Numerosi manufatti
eseguiti con abilità e perizia, fino a qualche decina di anni fa dagli
scalpellini locali sono visibili all'interno o sulle facciate dei
fabbricati.Una leggenda medievale legata a queste
conformazioni geologiche racconta che siano le orme del diavolo messo in
fuga da un eremita locale!