U.O.E.I.
UNIONE OPERAIA ESCURSIONISTI ITALIANI
Sezione "Antonio Tessa" - RIPA DI VERSILIA
 
Santa Maria degli Angeli - Assisi
26 marzo
Come tutte le prime, anche la prima gita turistica dell’anno non poteva che nascere un po’ “incasinata”. Il programma che stentava a completarsi,le iscrizioni che da pochissime improvvisamente superano i posti disponibili e … infine eccoci pronti a partire con due pullman e 84 partecipanti. Beh, oddio proprio pronti no! E’ il primo giorno di ora legale, qualche sbadiglio e qualche palpebra che cala è normale, comunque ci siamo proprio tutti, strano! Puntuali arrivano i pullman e puntuale la ressa per salire,questa volta però i posti disponibili sono superiori ai passeggeri, abbiamo la vita facile,o forse abbiamo salva la vita perché tutti vorrebbero sedere sui posti davanti nonostante che i fabbricanti continuino a produrre pullman stretti e lunghi e non larghi e corti; bah, valli a capire questi industriali! Di solito dopo pochi minuti di clamore più o meno tutti schiacciano un pisolino stamani invece nulla, tutti continuano imperterriti a chiacchierare. Ben presto ci è chiaro quale errore abbiamo commesso lasciando accomodare tutte insieme le componenti del gruppo delle “bionde”, oramai siamo in autostrada è troppo tardi. Sono in cinque … aiuto qualcuno ha i tappi per le orecchie? Il viaggio prosegue tranquillo, da noi il cielo promette una bella giornata ma da Lucca in poi la nebbia e il cielo coperto non ci abbandonano più. Arriviamo a Santa Maria degli Angeli alle 10,30 per la prevista visita della basilica: Abbiamo raccomandato a tutti di mantenere un contegno consono alla sacralità del luogo; non ce n’era bisogno l’atmosfera di spiritualità coinvolge immediatamente tutti.
Nella Cappella del Transito, edificata sul luogo dove morì San Francesco, si svolge la vestizione di due nuovi confratelli, è un momento particolarmente significativo e toccante. La Cappella, di antica costruzione e venerata per apparizioni angeliche in essa avvenute, apparteneva al monaci Benedettini del Subasio. Era situata nella zona denominata "Portiuncula". In seguito il nome della terra passò a designare la chiesina stessa. Rimasta per lungo tempo in abbandono, fu restaurata da S. Francesco, il quale comprese qui chiaramente la sua vocazione e qui fondò l'Ordine dei Frati Minori (1209), "fissando qui la sua dimora - dice S. Bonaventura - per la riverenza che aveva verso gli Angeli e per il grande amore alla Madre di Cristo", cui la chiesina era dedicata. Dai Benedettini ottenne in dono il luogo e la cappella per farne il centro della sua nuova istituzione. Alle 11,45 abbiamo appuntamento per raggiungere i pullman; pochi hanno capito che ci dobbiamo raggruppare per raggiungere il vicino parcheggio, continuano tranquillamente a passeggiare, per l’ansia degli accompagnatori, attendendo di veder arrivare i pullman. Niente paura ci siamo abituati, anche stavolta riusciamo ad arrivare puntuali al ristorante diventato oramai un momento topico di ogni gita. Sala spaziosa e ben organizzata, menù gustoso,ottima scelta e all’uscita troviamo il sole e cielo quasi completamente sereno;che cominci a vincere la primavera?
In pochi minuti di viaggio siamo ad Assisi, scendiamo al parcheggio superiore da dove la scala mobile ci catapulta nell’atmosfera mistica che si respira in ogni angolo della città. La visita è libera affinché ognuno possa interpretarla nella maniera più consona, privilegiando l’aspetto artistico o immergendosi nella spiritualità. Una visita alla Chiesa di Santa Chiara e alla Rocca Maggiore per ammirare il panorama, ma è la Basilica di San Francesco dove tutti siamo diretti.
In questa piccola cittadina adagiata sui contrafforti del monte Subasio è normale che tutte le cose parlino di San Francesco, anche quelle forse a Lui e a sua "Sorella Povertà" più lontane. La realizzazione della Basilica Superiore di Assisi è diretta conseguenza dell'influenza che ebbe sull'Ordine la successione nel 1239 a Frate Elia di nuovi Padri generali di origine francese. Sopra la forma romanica della Basilica Inferiore venne realizzata un nuova Basilica in stile gotico, entrambe realizzate con la pietra rosa del monte Subasio. Con la costruzione della Basilica Superiore si completa la realizzazione della Basilica nel suo complesso: La Basilica Inferiore monumentale cripta destinata ai pellegrini ed alla venerazione alle reliquie del Santo La Basilica Superiore destinata alle riunioni ufficiali ed in grado di ospitare, sedendo sul trono a Lui riservato, anche il Papa La Basilica di San Francesco fu ufficialmente inagurata da Papa Innocenzo IV nel 1253.
Due anni dopo la morte di San Francesco ebbe inizio la costruzione della Basilica di San Francesco. Era il 29 marzo 1228 quando Simone di Pucciarello donò al Papa Gregorio IX la sommità della collina detta Colle dell'Inferno dove venivano eseguite le condanne a morte. La Regola della Povertà Francescana era chiara e quindi Papa Gregorio IX accettò la donazione per poi "girarla" in uso perpetuo ai Frati nelle mani di Fratello Elia successore di San Francesco e di Pietro Cattani. La collina cambiò subito nome prendendo il nome di Colle del Paradiso e su questo colle, che si dice fu indicato espressamente da San Francesco in punto di morte, sorse la grande Abbazia.
Il rientro è fissato per le 18,30 che sembrano così lontane ma il tempo vola dobbiamo affrettarci se vogliamo acquistare un ricordo e arrivare puntuali all’appuntamento col pullman. Il viaggio di ritorno, e la lunga coda che incontriamo subito fuori Assisi, non ci pesano affatto. Abbiamo negli occhi e nel cuore l’atmosfera sublime del luogo e di un esempio che ci accompagnerà per tanto, tanto tempo.

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