L’impegnativo ruolo che il Parco Natura Viva di Bussolengo
(VR) si è assunto, quale centro tutela di specie animali minacciate
d’estinzione, è tanto ambizioso quanto stimolante. Oggi le funzioni
istituzionali di un moderno giardino zoologico abbracciano la conservazione
della biodiversità sotto molteplici aspetti e si possono riassumere
in tre fondamenti:
* CONSERVAZIONE DELLE SPECIE MINACCIATE,
* RICERCA
* DIVULGAZIONE NATURALISTICA.
Questi sono gli strumenti di cui disponiamo per realizzare
e promuovere la conservazione degli animali e dei loro habitat a livello
mondiale. Il Parco, nel corso dei suoi oltre 35 anni di storia, ha sempre
più visto se stesso come un luogo dove la gente possa essere motivata
alla causa della conservazione della biodiversità, aumentando i propri
sforzi nella creazione di programmi di educazione ed informazione alla
conservazione ed in ricerche in situ ed ex situ improntate alla salvaguardia
delle popolazioni animali e dei loro habitat.
A dire il vero la prevista destinazione per questa gita
era diversa, ma all'ultimo momento difficoltà inerenti il luogo da visitare
ci hanno costretto a modificare il programma. Lo scarso tempo a disposizione
non ha certamente favorito la partecipazione così siamo solo in 34 partecipanti.
Partenza alle 6,15 dalla sede di Ripa, un breve giro a vuoto per caricare
due persone che non sono venute poi a Massa per far salire altre persone
e infine l'autostrada, Viaggio assolutamente tranquillo fino a pochi km
dall'uscita dove inizia una interminabile fila. Alle 10,30 abbiamo appuntamento
con la guida sarà dura, meglio telefonarle che arriviamo in ritardo. Usciti
dall'autostrada una brillante decisione dell'autista, che imbocca un percorso
alternativo, ci permette di scavalcare lunghi km di coda lungo la strada,
ma quella per l'ingresso ce la dobbiamo proprio fare tutta. Oggi c'è un
grande afflusso di turisti. Tutto sommato ci va abbastanza bene e alle
11 riusciamo finalmente ad entrare. La guida, salita a bordo del pullman,
ci introduce subito ai segreti del safari africano, esteso su una superficie
di 240.000 mq. lungo un percorso di circa sette chilometri da effettuare
esclusivamente a bordo del proprio automezzo, offre un'occasione unica
per conoscere ed osservare da vicino gli animali della savana africana.
Dopo pochi minuti il pullman è costretto a fermarsi, un
maestoso maschio di giraffa si è parato in mezzo alla strada e sembra
non avere nessuna intenzione di lasciarci passare. Dopo averci scrutato
a lungo, incurante degli incitamenti dei guardiani, si avvicina al finestrino
dell'autista osservandolo perplesso passando poi in rassegna tutto il
pullman prima di allontanarsi, di poco!! Le sorprese non sono finite,
ad ogni metro è possibile ammirare nuove specie animali intente alle loro
attività apparentemente non disturbate dai veicoli che oggi sono proprio
tanti, forse troppi. Lasciamo la zona dedicata agli erbivori inoltrandoci
nella zona dei carnivori e subito avvistiamo un branco di leoni pacificamente
distesi all'ombra . Un maschio sembra mettersi in posa per noi anche se
è evidente che è piuttosto infastidito. Passiamo poi all'immenso recinto
delle tigri che riusciamo solo a scorgere in lontananza, perché preferiscono
riposare vicino ad una fittissima siepe dove giunge loro l'odore degli
erbivori. Qui sono sempre ben nutrite ma l'istinto resta immutato.E' poi
la volta degli scimpanzé tranquillamente impegnati nel grooming, dei rinoceronti
e degli ippopotami beatamente immersi nella loro pozza di fango. Da due
mesi è nato un piccolo che riposa sul muso della mamma, il rumore lo disturba
inducendolo ad immergersi, ora vediamo solo due occhietti vispi che ci
guardano curiosi. In ogni angolo sono presenti decine di specie diverse
di volatili, tutti liberi, che stazionano abitualmente nel parco; ad alcuni
sono state tarpate le ali ma la maggior parte sono liberi di volare dove
vogliono.
Il safari è concluso, salutiamo la guida dirigendoci verso
il parcheggio del Parco Faunistico. Facciamo una sorta di ceck-in poi
ognuno è libero, l'appuntamento è per le 15,30 al parcheggio. Ora il desiderio
maggiore è mangiare, abbiamo fame. Ci sparpagliamo tra il self-service
e i vari chioschi cercando di perdere il minor tempo possibile perché
le cose da vedere sono tantissime. Nel Parco Faunistico sono ospitati
esemplari rari e poco conosciuti. In collaborazione con importanti associazioni
europee. Il Parco Natura Viva si occupa delle specie minacciate in via
di estinzione. La passeggiata tra querceti e piante secolari è allietata
dalla presenza di numerose specie selvatiche, che qui trovano il loro
habitat ideale.
Il settore Dinosauri del Parco vuole offrire non solo la
possibilità di apprezzare le reali di dimensioni dei grandi rettili, ma
anche l’opportunità di osservare situazioni che, sebbene accadute in epoche
lontane, non sembrano poi diverse da quelle che regolano i comportamenti
tra prede e predatori moderni. La serra tropicale ospita piante maestose
tra le quale volano in semilibertà pappagalli e altri uccelli tropicali
mentre al suolo vivono numerose testuggini e altri animali. Bellissimi
due esemplari di tartaruga azzannatrice di notevoli dimensioni; ovviamente
queste sono tenute in vasca protetta, per ovvi motivi: il nome dice tutto!!
Puntuali ci ritroviamo al pullman, fa un caldo eccezionale,
un termometro lungo la strada segna addirittura 39°. Godendoci l'aria
condizionata ci dirigiamo verso il lago di Garda e Bardolino. Grazie al
suo clima mite e per la bellezza delle sue colline, Bardolino fu sempre
contesa da potenti feudatari e nobili famiglie. Fu abitata già in epoca
preistorica con un insediamento palafittico, ma divenne un vero nucleo
abitato solo in epoca romana. Nel 807 Pipino cedette all'abbazia di San
Zeno di Verona la chiesetta di San Zeno. Durante le invasioni barbariche
fu fortificata, mentre si deve agli Scaligeri la ricostruizione del castello.
Ebbe una breve parentesi di Comune autonomo con Statuto nel XII secolo,
venduta al Comune di Verona nel 1193 ne segui le sorti storiche fino ai
nostri giorni. Il suo caratteristico centro storico è racchiuso dai resti
della mura scaligere, con possenti torri, antiche chiese, parchi e ville
d'epoca veneziana. Oggi Bardolino è divenuta una delle più affermate località
di villeggiatura italiane.
Abbiamo tutto il tempo per una lunga passeggiata, un gelato
e per acquistare il rinomato vino locale prima di ripartire per il rientro.
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