Da diversi anni il pranzo di
fine stagione segna si la fine della “stagione” escursionistica e turistica
ma rappresenta soprattutto l’occasione per trovarci, finalmente tutti
insieme, turisti ed escursionisti. All’ora l’occasione è una vera festa
dove ciò che più conta è l’ambiente, o meglio il ristorante, che deve
offrire buon cibo e buon vino. Anche quest’anno siamo rimasti in Toscana
scegliendo Montepulciano certi di abbinare tradizione, cibo squisito e
soprattutto buon vino. Il viaggio non è troppo lungo partiamo perciò alle
7, siamo un buon numero: 65 partecipanti senza contare quattro amici che
si uniranno a noi solo al ristorante. Il meteo purtroppo è inclemente,
non piove ma il sole non vuol farsi vedere; all’arrivo a Montepulciano
siamo addirittura avvolti dalla nebbia. Peccato perché il panorama sarebbe
stato ancora una volta unico. La particolare collocazione sulla dorsale
collinare fra Valdichiana e Val d' Orcia ha segnato la storia della città
di Montepulciano caratterizzandone anche il disegno urbano. Si innalza
su un colle a 605 metri sul livello del mare e da esso si può spaziare
sulle vallate e i territori di questo comune; il paesaggio è reso ancor
più gradevole dalle coltivazioni di olivi e vigneti e dai molteplici aspetti
naturali della zona come le colline cretose e i cipressi che modellano
verticalmente il paesaggio. Forniamo a tutti i partecipanti una cartina
della città dandoci appuntamento ai pullman per le 12. I monumenti e le
botteghe artigiane, nonché la gastronomia sono stati gli impegni inderogabili
di tutti.
Più o meno puntuali ci ritroviamo ai pullman con un po’
di rammarico per il panorama celato e con un desiderio impellente, raggiungere
l’agriturismo “Il Greppo” per il desiderato pranzo. L’ Azienda Agricola
Il Greppo di medie dimensioni nata nei primi anni '60.
E' costituita da circa 60 ettari di proprietà, di cui
15 a vigneto e 1 a oliveto, posti ad un'altezza media di 300 m.s.l.m.,
tra le colline che da Montepulciano si affacciano verso la Valdichiana.
All’arrivo ci attendono i gentilissimi proprietari che ci fanno subito
accomodare in sala da pranzo, riscaldata da un monumentale caminetto,
illustrandoci menu e vini.
E’ un’atmosfera accogliente e familiare nella quale, risolti
gli inevitabili contrattempi della disposizione ai tavoli, ci apprestiamo
a trascorrere qualche ora di allegria. Dopo pranzo non può certo mancare
la visita alla cantina dove scopriamo che oltre ai vini DOC e DOCG che
abbiamo gia abbondantemente degustato, l’azienda produce anche olio e
un delizioso formaggio di fossa utilizzando due fosse di origine antichissima.
Ancora una volta la scelta si è dimostrata azzeccata, ottimo pranzo e
atmosfera accogliente, proprio in perfetto stile uoeino. Non
abbiamo proprio rispettato il programma ma l'alternativa è di grande interesse
tante sono le cose da vedere, non ultimi gli scorci sulla campagna toscana
di rara bellezza. Alle 18 però qui chiude tutto, musei compresi ! Peccato
ci voleva più tempo perché in luoghi come questi le ore volano letteralmente.
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