U.O.E.I.
UNIONE OPERAIA ESCURSIONISTI ITALIANI
Sezione "Antonio Tessa" - RIPA DI VERSILIA
 

29 /04/2012 Monte Limano ( 1231 mt.)


 

                                           

 

 


 

ITINERARIO: Dal borgo di Limano (540 m) si sale per la cresta Sud fino alla cima del monte Limano (1231 m). Per il ritorno si scende passando per il Poggio l’Omo (1204 m), poi si raggiunge la località Granaglio da dove per il sentiero 10b si torna a Limano.
PARTECIPANTI:  19
DIFFICOLTA’  -  (E) TEMPI DI PERCORRENZA
6 h cammino effettivo
SENTIERI CAI PERCORSI
 

Sentieri non segnati e tracce non sempre evidenti
Cai 10b Limano-Granaglio-Siviglioli-innesto sentiero 10

   
 
COME ARRIVARE
Dalla Versilia:
Dalla Versilia è possibile raggiungere Bagni di Lucca attraverso la galleria del Cipollaio e percorrendo la strada d’Arni fino alla Garfagnana. Da qui proseguire verso Lucca sulla SS445 e una volta raggiunto Borgo a Mozzano, svoltare a sinistra imboccando la Statale del Brennero direzione Abetone. Dopo circa 6 chilometri vi troverete a Bagni di Lucca Terme

Da Lucca o da Modena
Bagni di Lucca Terme è attraversato dalla Strada Statale del Brennero, SS12. È facilmente raggiungibile da Lucca e da Modena percorrendo appunto questa via di comunicazione. Dista da Lucca circa 30 chilometri, e da Modena circa 109 chilometri
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PUNTI D'APPOGGIO
Paese di Limano
ACQUA
Al paese di Limano
PERIODO CONSIGLIATO
Da Primavera all'autunno
Traccia Google Hearth       scarica traccia GPS
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Foto escursione

 

 

 

Anche questa volta ci ritroviamo in un bel numero, in 19, questo 2012 si preannuncia un buon anno per la nostra sezione.
per questa escursione usciamo dall'ambiente aspro, severo e affascinante delle Apuane per visitare il Monte Limano sull'Appennino lucchese. Zona non molto frequentate, ingiustamente, dagli escursionisti ma molto belle e interessanti per flora, fauna e storia.
Affrontiamo un viaggio di circa un'ora per portarci al paese di Limano (m.540 s.l.m.).
 Una frazione del Comune di Bagni di Lucca, a circa 12 km. dal capoluogo e' un antico borgo della Val di Lima, situato a poca distanza dalla Strada Statale n. 12 dell’Abetone e del Brennero. Il paese e' dominato dalla mole del monte di Limano, raggiungibile in circa 1 h. e 30 minuti di cammino. Posizionato su due colli, al centro del borgo si trova la piazza di Gave (il toponimo deriva dalla parola cave), dove si svolgono tutti gli avvenimenti piu' importanti. La chiesa parrocchiale, dedicata a S. Martino, si trova sul lato est ed e' posizionata sul punto piu' alto di tutto il borgo: fu completata nel 1776 e ampliata all’inizio del Novecento; al suo interno si conservano una Madonna robbiana e un organo di buon valore. Poco fuori del centro abitato si trova un altro edificio religioso, la chiesa della Madonna delle Grazie.
Lasciano le auto all'imbocco del paese di Limano, in località S. Martino e attraversiamo le viuzze di questo antico borgo appollaiato su un  crinale.
Ci dirigiamo verso  il cimitero dove il sentiero 10B  prende a destra mentre noi prendiamo sulla sinistra costeggiando le mura del cimitero.
camminiamo su un sentiero poco ripido portandoci verso ovest per raggiungere il Colle d'ell'Aiuola a 700 mt. Purtroppo la mancanza di segni o altre indicazioni continuiamo a camminare su quello che ci appare come il sentiero più evidente e proseguiamo sino a raggiungere la croce di Gruvitano.
Quando siamo partiti c'era un pallido sole ma già da adesso minacciose nubi nere ci sovrastano e quel vento tipico che annuncia pioggia soffia forte, comunque procediamo lo stesso.
Abbiamo sbagliato un po' la strada ma scrutando dove è la vetta del monte, o dove crediamo che sia, cerchiamo una traccia che ci conduca verso quella direzione.
All'inizio procediamo su terrazzamenti con erba ma ben presto il cammino è ostacolato da folte piante di erica e ginestre ma quello che ostacola di più sono molti rovi che troviamo sul cammino e ne sanno qualcosa quelli che per questa escursione hanno deciso di venire a gambe e braccia scoperte!
A  occhio e croce dovremmo essere sul monte Piano a quota 770 mt. l'unica cosa sicura è che siamo a quella quota, fatto confermato dal GPS, comunque grazie alla sezione CAI di Maresca che ci hanno gentilmente fornito la traccia GPS dell'escursione sappiamo anche che siamo sul percorso giusto. Giungiamo ad un più ampio sentiero e da principio ci sembra quello giusto ma poi consultando ancora lo strumento ci rendiamo conto che dobbiamo attraversarlo risalendo sul poggio davanti a noi e ancora ci immergiamo nel folto della vegetazione. Tra tutte quelle ginestre e eriche si notano anche dei castagni maestosi di notevoli misure, inoltre notiamo anche che la zona un tempo era tutta coltivata, ancora si vedono i vecchi terrazzamenti e muretti di pietra, il pensiero viene subito alla vita dura di quei tempi.
Finalmente intorno agli 800mt. il bosco si fa meno fitto e tra i bei castagni si notano ancora le piazzuole di vecchie carbonaie.
Purtroppo quello che speravamo non avvenisse è arrivato! All'inizio poche gocce ma ben presto un fitta pioggerella ci obbliga a metter i copri zaini e indossare mantelle o giacche a vento.
Usciamo definitivamente dal bosco e siamo in un ambiente carsico e dobbiamo seguire i crinale iniziando a salire divertenti roccette che però a causa della pioggia iniziano ad essere anche abbastanza scivolose, comunque procedendo con prudenza riusciamo ad andare avanti senza grossi rischi. Proseguendo per crinale continuiamo a salire, non ci resta altro da fare ormai dobbiamo giungere in vetta. Giungiamo ad una sella dove sono presenti dei punti d'ancoraggio per calarsi in doppia, sicuramente per il periodo invernale quando ci sia presenza di molto ghiaccio. Su un masso una targa a ricordo di un socio CAI di Maresca che qui per un malore perse la vita, anche noi abbiamo voluto dedicargli un' attimo di raccoglimento in silenzio.
Intanto la pioggia continua a cadere ed è abbastanza fastidiosa, anche perché rende molto scivolosa la roccia, ma ormai non possiamo far altro che proseguire e continuiamo per crinale sino ad vedere la vetta del Limano, più distante un branco di capre ci osserva perplesso.
Finalmente affrontiamo l'ultima salita e giungiamo, infine, sulla vetta a quota 1231 mt.
Sulla vetta c'era una grande croce di legno ma le intemperie e probabilmente il forte vento l'hanno spezzata, deve aver soffiato molto forte per spezzare quelle grosse travi!
Purtroppo non possiamo ammirare un gran che del panorama, si intravedono tra le nuvole il monte Pratofiorito, il Balzo Nero il Memoriante.
Se non ci fossero state le nuvole avremmo potuto seguire la lunga dorsale che degrada verso occidente e che si porta fino ai contrafforti delle Apuane.
Comunque sotto di noi bella vista sui paesi di Vico Pancellorum, Piteglio e Prataccio nel pistoiese, di Lucchio (solo in parte), di Casoli, S.Cassiano e Pieve di Controne.
Il maltempo non ci permette di restare a lungo in vetta, fa anche molto freddo. Scendiamo verso nord seguendo il crinale per poi abbassarci verso la dorsale erbosa di Poggio L'Omo a quota 1204 mt.
Dopo una discesa su prateria rientriamo nel bosco e seguiamo il sentiero abbastanza evidente sino a che non si vede più la traccia, quì con senso dell'orientamento, o con il GPS , come abbiamo fatto noi, si devia a destra oltrepassata una sottostante radura si gira a sinistra, omini in pietra. Il sentiero ridiventa visibile e lo si segue con qualche tornante e sbucando su uno spazio dove c'è l'oratorio della Madonna della Costa in località Granaglio a quota 611mt., da dove parte il sentiero n° 10b.
Entriamo dentro la cappellina  e ci fà piacere che all'interno ci sia un tavolo con panca a ferro di cavallo ricavata segando il fusto di un albero cresciuto a forma di uncino e molto più piacevole la presenza di un piccolo caminetto e legna asciutta, subito abbiamo acceso il fuoco e dato l'assalto alle varie provviste.
Quando siamo in così alto numero anche i vari dolci abbondano e quindi dagli zaini sono uscite torte intere. A questa escursione c'era anche l'amico Bruno da Monte Catini e naturalmente quando c'è lui non manca mai la macchinetta del caffè con fornellino annesso e le famose cialde, un bel caffè caldo e magari corretto con una bella grappina è quello che ci vuole.
Intanto fuori non piove più e il tempo passa velocemente, dobbiamo riprendere la strada del ritorno e quindi diamo una pulita e ci prepariamo a ripartire ma prima dobbiamo fare la foto di gruppo che non abbiamo fatto in vetta.
Ci immettiamo sul sentiero 10b e scendiamo verso sud seguendo la mulattiera tra boschi di castagno e ora che stiamo avvicinandoci al paese di Limano spunta anche un pallido solicello.
Dopo circa un'ora di cammino giungiamo a Limano terminando così la nostra escursione.

Escursione bagnata ma comunque molto appagante e molti di noi hanno espresso il desiderio di tornarci al più presto con condizioni meteo più favorevoli per godere meglio dei panorami e i paesaggi che vengono attraversati.
 


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