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Ululone
dal ventre giallo
Bombina variegata |
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L'ululone dal
ventre giallo (Bombina variegata) è un piccolo anfibio dal corpo appiattito
che supera raramente i 5 cm di lunghezza, fermandosi in media a 4 cm.
Il dorso è verrucoso e di colore grigio o marrone, ma la sua caratteristica
principale la si riscontra nel ventre di colore nero lucido o azzurro
intenso macchiettato di un giallo intenso, talvolta arancio. Il muso è
arrotondato, gli occhi sono sporgenti e dotati di singolari pupille cuoriformi.
La colorazione sgargiante del ventre serve a farsi immediatamente riconoscere
come specie velenosa dai potenziali predatori. Infatti se l'ululone viene
toccato o se si sente minacciato, e la fuga non è possibile, assume subito
una strana posizione difensiva coprendo gli occhi con gli arti anteriori,
piegando la schiena e voltando gli arti posteriori verso l'alto per mostrare
i suoi colori. Appena assunta questa posizione, mediante l'azione di ghiandole
diffuse su tutta la pelle, comincia a secernere un liquido biancastro,
irritante ed altamente tossico, che allontana gli aggressori. Quando il
pericolo è scomparso ritorna nella posizione normale. Sverna in buche
del terreno coperte di fango e riappare verso la fine di aprile. L'ululone
non ha sacco vocale come le rane e pertanto il suo gracidio è basso ed
il richiamo fa pensare a un lieve suono di campane lontane.
L'ululone frequenta durante
il periodo della riproduzione piccole raccolte d’acqua, di preferenza
pozze e pozzanghere fangose e prive di vegetazione, dove avvengono gli
accoppiamenti che si succedono 2 o 3 volte, dalla primavera all’autunno.
Il periodo della deposizione delle uova dura fino a luglio/agosto, e
ne vengono deposte anche un centinaio in piccoli cumuli sulle piante
acquatiche o sul terreno. La schiusa avviene dopo una settimana e lo
sviluppo avviene attraverso lo stadio larvale. E' attivo di giorno e
frequenta gli ambienti acquatici, anche di ridotte dimensioni come fosse
e pozzanghere, dalle quali emerge solo con gli occhi e le narici, alla
ricerca di piccoli insetti, molluschi e vermi. |
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Lucertola
muraiola
Pordacis muralis |
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E' diffusa un
po' ovunque, dal livello del mare fino a oltre 1000 metri d'altezza. Questo
grazioso sauro misura dai 15 ai 20 cm e la colorazione del corpo è estremamente
variabile. Le popolazioni di pianura hanno un colore di fondo verde, mentre
quelle di montagna tendono al brunastro. Le parti inferiori variano dal
bianco giallastro al rossiccio e sui fianchi sono presenti macchie azzurre.
I suoi ambienti preferiti sono i margini sassosi delle boscaglie, i cumuli
pietrosi e rocciosi e i muri esposti al sole. Si ciba prevalentemente
di insetti e delle loro larve, ma sovente attacca anche i suoi simili,
specialmente se di taglia inferiore; il cannibalismo, infatti, è piuttosto
frequente in questa specie. Nel periodo riproduttivo i maschi diventano
fortemente territoriali e ingaggiano tra loro violente zuffe per difendere
la zona dove hanno deciso di attirare una compagna. I combattimenti vengono
attuati con tanta foga che spesso gli avversari si staccano vicendevolmente
la coda a suon di morsi. La femmina depone da 2 a 8 uova a forma di fagiolo
e dal guscio pergamenaceo sotto sassi o in fenditure dei muri. Il compito
dell'incubazione è affidato al calore del sole. I piccoli nascono dopo
circa due mesi, simili ai genitori e già completamente formati, lunghi
circa 6 cm. Si mettono subitoi a caccia di afidi e formiche; al primo
anno raggiungono i 15 cm mentre le dimensioni massime arrivano solo al
quarto anno di vita.
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Ramarro
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Il
ramarro è la più grande lucertola esistente nel nostro paese, il maschio
infatti può raggiungere i 40 cm mentre la femmina normalmente non supera
i 36 cm. Il capo è grosso e distinto dal corpo, gli occhi sono piccoli
e sporgenti; il musetto è arrotondato e la lingua è bifida. Gli arti
sono molto sviluppati e i posteriori sono più lunghi degli anteriori;
la coda misura normalmente più del doppio della lunghezza del corpo.
La livrea è molto variabile in dipendenza dell'età e della distribuzione
geografica. I maschi adulti sono quasi completamente verdi, con una
fine punteggiatura scura sul dorso, e nella stagione degli amori assumono
sulla gola una vivace colorazione blu. Le femmine possono essere uniformemente
verdi o marroni, oppure possono avere la pelle con macchie o striature;
inoltre hanno la gola verde-giallastra e il capo meno robusto di quello
dei maschi. Vive nelle zone soleggiate e cespugliose fino ai 1800 metri
ma normalmente non supera i 1500 metri di quota. Si può trovare, ad
esempio, nei boschi di caducifoglie, lungo i bordi delle siepi e dei
campi. Dopo il letargo invernale, in primavera, il ramarro esce allo
scoperto iniziando subito a cibarsi per riprendere le forze. E' prevalentemente
insettivoro ma non caccia soltanto insetti, può insidiare anche piccoli
micromammferi. La dieta è integrata anche con bacche, frutta, vermi,
lumache, uova e nidiacei d'uccelli.
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